Scopri 7 consigli essenziali per distinguerti e farti assumere nel competitivo settore dell’affiliate marketing. Impara a valorizzare i tuoi punti di forza, mostrare l’esperienza rilevante e creare un CV accattivante che catturi l’attenzione dei recruiter.
Visto che sempre più aziende hanno compreso i vantaggi dell’affiliate marketing e hanno avviato programmi propri, non sorprende che anche la domanda di affiliati qualificati sia in crescita. Se cerchi “lavoro affiliate marketing” su Google, troverai oltre 272 milioni di risultati. Indeed, uno dei maggiori portali di annunci di lavoro al mondo, offre centinaia di posizioni per affiliate marketer, e lo stesso vale per Upwork, ZipRecruiter e altre piattaforme. Molte offerte sono anche full time: quindi passare dal part time al full time nell’affiliate marketing dovrebbe essere una passeggiata?
Non proprio: essere accettati in una rinomata rete di affiliazione richiede già alcune competenze, e la concorrenza è ancora più agguerrita per le posizioni a tempo pieno. E dopo aver visto centinaia di CV con ogni trucco possibile, è difficile stupire i recruiter abbastanza da ottenere un colloquio. Ci sono però alcuni accorgimenti per far risaltare il tuo curriculum tra tanti altri, e li vedremo qui sotto.
Lo scopo principale del tuo CV è mostrare ai recruiter che possiedi esattamente le competenze e le conoscenze richieste per i loro affiliate marketer , e che sarai una risorsa preziosa per l’azienda. Il modo migliore è mettere subito in evidenza punti di forza, capacità e talenti rilevanti per quel lavoro. Ma come fare?
Un buon consiglio è fare un elenco delle tue competenze suddividendole in gruppi:
Una volta completato l’elenco, scegli da tre a cinque punti di forza che corrispondono meglio a ciò che cerca il recruiter. I recruiter Affiliate cercano spesso persone che sappiano analizzare bene i dati, creare una landing page o un annuncio, e che siano affidabili anche lavorando in autonomia, quindi cita subito queste competenze. È anche utile preparare una breve spiegazione del perché consideri questi i tuoi punti di forza: è probabile che il recruiter te lo chieda.
Ora che hai scritto la sezione delle competenze, è il momento di pensare a cosa dire sulle tue esperienze. Questa parte sarà probabilmente letta per prima dai recruiter, per capire rapidamente se corrispondi ai requisiti. Quindi dedica tempo a descrivere al meglio ciò che hai fatto finora. Tuttavia, non limitarti a elencare le tue vecchie mansioni e basta: questa sezione è perfetta anche per mettere in luce i tuoi risultati.
E se non hai molta esperienza? Niente paura: se riesci a dimostrare che, pur non avendo ancora esperienze professionali, lavori duramente sul tuo blog, canale YouTube o sei attivo su forum e gruppi di affiliate marketing , anche questo conta!
Ora che hai fatto il lavoro preparatorio, è il momento di sederti e iniziare a scrivere il CV. Questa parte può intimorire, specialmente se pensi di dover scrivere pagine e pagine su quanto sei bravo.
In realtà, non c’è niente di peggio per un recruiter che dover leggere più pagine solo per capire quali esperienze e competenze abbia ogni candidato. Hanno già altri CV sulla scrivania e non hanno tempo di cercare le informazioni tra le righe. Quindi non rendere loro le cose più difficili: inserisci subito, all’inizio del CV, ciò che pensi che il recruiter voglia sapere. Hai gestito con successo un blog per anni? Hai lavorato part-time come affiliate in un’azienda dello stesso settore? Mettilo in cima al CV così il recruiter non lo perderà.
I recruiter sono pagati per trovare candidati che soddisfino certi criteri: conoscenza di una specifica rete o tool, attenzione ai dettagli, competenze particolari o esperienza in determinati settori. Ed è facile farsi tentare dalla voglia di esagerare, dicendo di essere bravissimi in qualcosa o di avere più esperienza di quella reale.
I recruiter però possono facilmente verificare le tue affermazioni (chiedendoti magari di fare un test), quindi non vale la pena abbellire il CV. Se un’azienda cerca una competenza come l’uso di una certa rete di affiliazione o uno strumento che non conosci, meglio ammettere che non hai esperienza ma sei disposto a imparare, piuttosto che fingere di essere esperto e poi deludere le aspettative.
Avere un riassunto breve (non più di quattro frasi) e chiaro su chi sei e perché pensi di essere la persona giusta per la posizione di affiliate marketer può darti un vantaggio: fornirai ai recruiter molte informazioni su di te subito e potresti attirare abbastanza la loro attenzione da invogliarli a leggere tutto il CV. Come scriverlo? Leggi bene l’annuncio di lavoro e adatta il profilo ai requisiti richiesti. Lo spazio è poco, quindi concentrati solo sugli elementi chiave che vuoi trasmettere, come i tuoi principali risultati rilevanti.
Potresti semplicemente elencare tutte le mansioni svolte o tutto quello che hai fatto come affiliate marketer part-time e basta, ma questo funziona quanto elencare le caratteristiche tecniche di un prodotto che vuoi vendere. Invece, sfrutta questa occasione per raccontare cosa hai ottenuto nei tuoi lavori precedenti e come puoi fare la differenza per l’azienda.
Ultimo ma non meno importante: il tuo curriculum deve essere anche visivamente piacevole – se il recruiter vede un font minuscolo o un blocco di testo enorme, potrebbe non aver voglia di leggere e buttare via il CV. Un CV ordinato, conciso e con tutte le informazioni necessarie può convincere il recruiter a proseguire la lettura e considerarti per la posizione.
Un buon consiglio è usare gli elenchi puntati per descrivere competenze ed esperienze, così i recruiter possono scorrere rapidamente il CV e trovare subito i dati che interessano. Assicurati anche che il font sia facilmente leggibile (Georgia o Times New Roman sono ottime scelte) e che la dimensione permetta al recruiter di leggere senza affaticarsi.
Stupire i recruiter non è mai stato facile, e con tanti candidati per la stessa posizione di affiliate marketer a tempo pieno ora è ancora più difficile. Per fortuna, c’è un segreto per un CV vincente: mettersi nei panni dei recruiter e pensare a cosa può facilitare il loro lavoro quando devono leggere e valutare i candidati.
Ovvero: mettere in risalto le tue qualità e competenze migliori con un linguaggio semplice, chiaro e comprensibile; usare un font adeguato; preferire gli elenchi puntati ai paragrafi per descrivere esperienze e skills; fornire tutte le informazioni principali già all’inizio. Sembrano dettagli, ma rispetto a decine di altre candidature piene di “CVese”, proprio questi piccoli accorgimenti potrebbero convincere il recruiter a ricontattarti – semplicemente perché hai reso il suo lavoro più facile.
Un curriculum o un CV dovrebbe essere conciso e limitato a una pagina, se possibile. Due pagine vanno bene solo se hai davvero qualcosa di importante da aggiungere, ma non di più.
Dovresti sempre avere una struttura generale già pronta prima di scrivere il tuo CV. Questo ti aiuterà a mettere insieme tutto nel modo giusto.
Le competenze chiave includono pensiero analitico, conoscenza del digital marketing, comunicazione, adattabilità ed esperienza con reti o strumenti di affiliazione.
Usa gli elenchi puntati per mettere in risalto risultati specifici, come aumento del traffico, miglioramento dei tassi di conversione o campagne di successo che hai gestito.
Sì, un breve riassunto all’inizio del CV aiuta i recruiter a capire rapidamente il tuo background e perché sei adatto alla posizione.
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